Gaddi mi fece; il Ponte Vecchio sono;
Cinquecent' anni già¡ sull' Arno pianto
Il piede, come il suo Michele Santo
Piantà³ sul draco. Mentre ch' io ragiono
Lo vedo torcere con flebil suono
Le rilucenti scaglie. Ha questi affranto
Due volte i miei maggior. Me solo intanto
Neppure muove, ed io non l' abbandono.
Io mi rammento quando fur cacciati
I Medici; pur quando Ghibellino
E Guelfo fecer pace mi rammento.
Fiorenza i suoi giojelli m' ha prestati;
E quando penso ch' Agnolo il divino
Su me posava, insuperbir mi sento.